lunedì 26 ottobre 2015

La Pasionaria torna a Casa (con mamma e papà)
Carlotta Guareschi 13/11/1943 - 25/10/2015

zzzzfglgrsch “Io penso al giorno in cui uscirò da casa mia conducendo un Albertino quasi nuovo per la mano e recando in braccio una nuovissima signorina.
Ci penso spesso, ma è un giorno distante milleduecento chilometri di mondo in guerra e mi par quasi impossibile arrivarci. E allora mi chiedo: ti vedrò signorina Carlotta? E se non potessi? Non importa, signorina Carlotta. Non importa perché – nonostante il mio vecchio professore di fisica abbia tentato di confondermi le idee – io conosco perfettamente la faccenda delle parole. Le parole nascono ma non muoiono. Non muore niente, a questo mondo. Le parole nascono, e poi essendo più leggere dell’aria, salgono in su e arrivano fino al punto in cui il cielo finisce e comincia l’eternità. E lì ristanno.  Come se si liberassero in una stanza cento palloncini: arrivati al soffitto si fermerebbero. Così le parole nel cielo. Lassù ci sono tutte le parole del mondo: dal grido minaccioso di Caino, all’ultimo discorso di Farinacci, dalla cantilena dello straccivendolo, al canto dell’innamorato. Verba volant. Le parole volano, non si volatizzano.
Questo è importante, signorina Carlotta: perché, se il buon Dio mi metterà le alucce sulle spalle prima che io ti veda, andrò a sedermi sulla stella che sta proprio sopra la tua casa e, mano a mano che saliranno al cielo le tue paroline corte corte come semibiscrome, io le coglierò al volo e le rinchiuderò tutte dentro un sacchetto di seta.
 E, ogni tanto, ne trarrò fuori un pizzico e le scuoterò come un mazzetto di campanellini e mi divertirò a sentirle tintinnare.
Così: do, re, mi, fa, sol, la, sì…”. (G. Guareschi)

[Grazie a G. Lugaresi e Riscossa Cristiana]

domenica 4 ottobre 2015




«Non è accettabile che mentre dei cristiani muoiono per la loro fedeltà a Gesù, in Occidente degli uomini di Chiesa discettino per ridurre al minimo le esigenze del Vangelo...L’idea che consisterebbe a piazzare il Magistero in un bello scrigno staccandolo dalla pratica pastorale che potrebbe evolvere secondo le circostanze, le mode e le passioni, è una forma di eresia, una pericolosa patologia schizofrenica. Affermo dunque con solennità che la Chiesa d’Africa si opporrà fermamente a ogni ribellione contro l’insegnamento di Gesù e del Magistero».
 Card. Robert Sarah


“Perché sono Saruman il Saggio, Saruman il creatore d’anelli, Saruman il Multicolore!”
In quel momento vidi che la sua veste, che sembrava bianca, non lo era, bensì era intessuta di tutti i colori che, muovendosi, brillavano e cambiavano tonalità, così che l’occhio rimaneva disorientato.
“Preferivo il bianco.” Dissi.
“Bianco!” Ghignò. “Serve da inizio. Un vestito bianco può essere tinto. Sulla pagina bianca si può scrivere; e la luce bianca si può scomporre.”
“In tal caso non sarà più bianca.” Dissi io. “E colui che rompe una cosa per scoprire che cos’è ha lasciato la via della saggezza.”
[Da "IL SIGNORE DEGLI ANELLI" di J.R.R. TOLKIEN]